Rito Ambrosiano

Martedì - 20 Febbraio 2024

I settimana di Quaresima

Prima Lettura

Gen 3, 1-8: 1 Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?». 2 Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, 3 ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”».  4 Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! 5 Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male». 6 Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò.  7 Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.  8 Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno, e l’uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. 

Seconda Lettura

Pr 3, 1-10: 1 Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento e il tuo cuore custodisca i miei precetti, 2 perché lunghi giorni e anni di vita e tanta pace ti apporteranno.  3 Bontà e fedeltà non ti abbandonino: légale attorno al tuo collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore, 4 e otterrai favore e buon successo agli occhi di Dio e degli uomini.  5 Confida nel Signore con tutto il tuo cuore e non affidarti alla tua intelligenza; 6 riconoscilo in tutti i tuoi passi ed egli appianerà i tuoi sentieri.  7 Non crederti saggio ai tuoi occhi, temi il Signore e sta’ lontano dal male: 8 sarà tutta salute per il tuo corpo e refrigerio per le tue ossa.  9 Onora il Signore con i tuoi averi e con le primizie di tutti i tuoi raccolti; 10 i tuoi granai si riempiranno oltre misura e i tuoi tini traboccheranno di mosto.  

Vangelo

Mt 5, 13-16: 13 Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.  14 Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, 15 né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.  

Lectio Vangelo