Rito Ambrosiano

Domenica - 11 Giugno 2023

II Domenica dopo Pentecoste

Prima Lettura

Sir 17, 1-4: 1 Il Signore creò l’uomo dalla terra e ad essa di nuovo lo fece tornare.  2 Egli assegnò loro giorni contati e un tempo definito, dando loro potere su quanto essa contiene.  3 Li rivestì di una forza pari alla sua e a sua immagine li formò.  4 In ogni vivente infuse il timore dell’uomo, perché dominasse sulle bestie e sugli uccelli.  

Sir 17, 6-14: 6 Discernimento, lingua, occhi, orecchi e cuore diede loro per pensare.  7 Li riempì di scienza e d’intelligenza e mostrò loro sia il bene che il male.  8 Pose il timore di sé nei loro cuori, per mostrare loro la grandezza delle sue opere, e permise loro di gloriarsi nei secoli delle sue meraviglie.  9 per narrare la grandezza delle sue opere.  10 Loderanno il suo santo nome 11 Pose davanti a loro la scienza e diede loro in eredità la legge della vita, affinché riconoscessero che sono mortali coloro che ora esistono. 12 Stabilì con loro un’alleanza eterna e fece loro conoscere i suoi decreti.  13 I loro occhi videro la grandezza della sua gloria, i loro orecchi sentirono la sua voce maestosa.  14 Disse loro: «Guardatevi da ogni ingiustizia!» e a ciascuno ordinò di prendersi cura del prossimo.  

Seconda Lettura

Rm 1, 22-25: 22 Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti 23 e hanno scambiato la gloria del Dio incorruttibile con un’immagine e una figura di uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.  24 Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, tanto da disonorare fra loro i propri corpi, 25 perché hanno scambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno adorato e servito le creature anziché il Creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.  

Rm 1, 28-32: 28 E poiché non ritennero di dover conoscere Dio adeguatamente, Dio li ha abbandonati alla loro intelligenza depravata ed essi hanno commesso azioni indegne: 29 sono colmi di ogni ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d’invidia, di omicidio, di lite, di frode, di malignità; diffamatori, 30 maldicenti, nemici di Dio, arroganti, superbi, presuntuosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 31 insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. 32 E, pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo le commettono, ma anche approvano chi le fa.  

Vangelo

Mt 5, 2: 2 Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:  

Mt 5, 43-48: 43 Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico.  44 Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, 45 affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. 46 Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? 47 E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? 48 Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.  

Lectio unificata