Rito Ambrosiano

Giovedì - 27 Aprile 2023

III settimana di Pasqua

Prima Lettura

At 6, 8-15: 8 Stefano intanto, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. 9 Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell’Asia, si alzarono a discutere con Stefano, 10 ma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava.  11 Allora istigarono alcuni perché dicessero: «Lo abbiamo udito pronunciare parole blasfeme contro Mosè e contro Dio». 12 E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo condussero davanti al sinedrio.  13 Presentarono quindi falsi testimoni, che dissero: «Costui non fa che parlare contro questo luogo santo e contro la Legge. 14 Lo abbiamo infatti udito dichiarare che Gesù, questo Nazareno, distruggerà questo luogo e sovvertirà le usanze che Mosè ci ha tramandato».  15 E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo volto come quello di un angelo.  

Vangelo

Gv 6, 16-21: 16 Venuta intanto la sera, i suoi discepoli scesero al mare, 17 salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao. Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; 18 il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. 19 Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. 20 Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». 21 Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.  

Lectio Vangelo