Rito Ambrosiano

Giovedì - 16 Febbraio 2023

Settimana della penultima Domenica dopo l'Epifania

Prima Lettura

Sap 14, 12-27: 12 Infatti l’invenzione degli idoli fu l’inizio della fornicazione, la loro scoperta portò alla corruzione della vita.  13 Essi non esistevano dall’inizio e non esisteranno in futuro.  14 Entrarono nel mondo, infatti, per la vana ambizione degli uomini, per questo è stata decretata loro una brusca fine.  15 Un padre, consumato da un lutto prematuro, avendo fatto un’immagine del figlio così presto rapito, onorò come un dio un uomo appena morto e ai suoi subalterni ordinò misteri e riti d’iniziazione; 16 col passare del tempo l’empia usanza si consolidò e fu osservata come una legge. Anche per ordine dei sovrani le immagini scolpite venivano fatte oggetto di culto; 17 alcuni uomini, non potendo onorarli di persona perché distanti, avendo riprodotto le sembianze lontane, fecero un’immagine visibile del re venerato, per adulare con zelo l’assente, come fosse presente.  18 A estendere il culto anche presso quanti non lo conoscevano, spinse l’ambizione dell’artista.  19 Questi infatti, desideroso senz’altro di piacere al potente, si sforzò con l’arte di renderne più bella l’immagine; 20 ma la folla, attratta dal fascino dell’opera, considerò oggetto di adorazione colui che poco prima onorava come uomo.  21 Divenne un’insidia alla vita il fatto che uomini, resi schiavi della disgrazia e del potere, abbiano attribuito a pietre o a legni il nome incomunicabile.  22 Inoltre non fu loro sufficiente errare nella conoscenza di Dio, ma, vivendo nella grande guerra dell’ignoranza, a mali tanto grandi danno il nome di pace.  23 Celebrando riti di iniziazione infanticidi o misteri occulti o banchetti orgiastici secondo strane usanze, 24 non conservano puri né la vita né il matrimonio, ma uno uccide l’altro a tradimento o l’affligge con l’adulterio.  25 Tutto vi è mescolato: sangue e omicidio, furto e inganno, corruzione, slealtà, tumulto, spergiuro, 26 sconcerto dei buoni, dimenticanza dei favori, corruzione di anime, perversione sessuale, disordini nei matrimoni, adulterio e impudicizia.  27 L’adorazione di idoli innominabili è principio, causa e culmine di ogni male.  

Vangelo

Mc 11, 15-19: 15 Giunsero a Gerusalemme. Entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e quelli che compravano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe 16 e non permetteva che si trasportassero cose attraverso il tempio. 17 E insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le nazioni? Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».  18 Lo udirono i capi dei sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutta la folla era stupita del suo insegnamento. 19 Quando venne la sera, uscirono fuori dalla città.  

Lectio Vangelo